martedì 19 ottobre 2010

La sfida di Google alla sicurezza stradale



E’ di pochi giorni fa la notizia che il colosso californiano Google ha presentato la sua ultimissima novità che preannunzia una catena di possibili ripercussioni nella vita di milioni di persone: la prima auto che è in grado di guidare in completa autonomia!
Google si era già interessato al mondo degli automobilisti con lo sviluppo del suo sistema di navigazione satellitare ma questa volta si tratta di una vera e propria sfida.
Google ha sperimentato la tecnologia su sette prototipi equipaggiati con una telecamera sul tettuccio e una al posto di guida e con una serie di sensori gestiti da un software (che naturalmente è protetto da segreto). Le auto messe alla prova hanno “guidato” con a bordo solo un passeggero e alcuni tecnici, senza conducente, e hanno dimostrato di essere capaci di compiere tutte le operazioni di guida. Le auto sono state provate per un totale di 224.000 km e l’unico incidente sembra essere stato causato da un altro automobilista che ha tamponato la Google Car.
I tecnici e gli ingegneri Google che hanno contribuito a sviluppare il software fanno sapere che esso è estremamente affidabile perché è in grado di prevedere le mosse degli altri conducenti: naturalmente non ci è dato di sapere in che modo ciò sia possibile, è stato ipotizzato che il software riesca a interpretare i movimenti di mani e testa dei conducenti o delle ruote delle auto in manovra.
Molti si sono domandati se fosse legale far circolare in strada auto non controllate da un uomo; a quanto pare lo stato della California ha ritenuto sufficiente che fossero presenti un passeggero e un tecnico che potesse riprendere il controllo in caso di problemi.
Si tratta, naturalmente, di prototipi in fase del tutto sperimentale ma c’è già chi pensa alle possibili applicazioni. Solo qualche mese fa era giunta la notizia di auto per non vedenti realizzate dalla Federazione Nazionale non vedenti americana; i dispositivi e le tecnologie messe a punto da Google potrebbero essere applicate a questo tipo di veicoli e consentire anche alle persone che soffrono di patologie gravi della vista di mettersi alla guida. Uno degli sviluppatori software di Google ha anche sottolineato che le auto-robot, rivoluzionando il modo di utilizzare le auto, potranno portare molti benefici anche in termini di riduzione del traffico e delle emissioni inquinanti, per non parlare delle ripercussioni sulla sicurezza stradale che si potrebbero ottenere riducendo le possibilità di errore umano.
In verità, se ci guardiamo intorno, ci rendiamo conto che esistono già molti sistemi che automatizzano la guida dal cruise control ai sistemi di parcheggio automatizzato fino ai sensori che rilevano la presenza di ostacoli e attivano i freni.
Insomma, se questo è il futuro, non ci resta che aspettare.

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