“Graph Search”, letteralmente “ricerca tra le connessioni”, è la novità lanciata recentemente da Facebook;
un motore di ricerca interno al social network che scandaglia informazioni in un database di dati raccolti dagli utenti (più di un miliardo) che popolano la piattaforma.
La natura della ricerca cambia notevolmente: non più un’esplorazione all’interno del web ma di una rete sociale che sfrutta gli incroci di connessioni tra gli utenti.
Al momento non tutti i contenuti sono indicizzati; la versione attuale incentra la propria ricerca su: persone, foto, luoghi ed interessi.
Sensibili al rispetto della privacy, gli algoritmi della Graph Search effettuano le ricerche esclusivamente tra le informazioni che sono state condivise.
L’utente ha la possibilità di ricercare informazioni non soltanto tramite parole chiave ma anche tramite quesiti più complessi e articolati che diventeranno poi il titolo della pagina.
I risultati vengono restituiti sulla base di un ordine che tiene conto come primo elemento delle amicizie più strette; successivamente del numero di like ed infine del numero dei commenti.
Nel caso in cui Graph Search non riuscisse a rispondere alle domande poste dall’utente con i dati di Facebook, interverrebbe Bing (motore di ricerca di Microsoft), il quale inizierebbe a mostrare i propri risultati.
La ricerca tra le connessioni di Facebook attualmente è disponibile solamente per un numero limitato di utenti che utilizzano la piattaforma in inglese.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento